Le Nostre Vernici

Nelle foto che seguono, si vedono alcuni esempi di cottura per ottenere vernici con un colore naturale interessante e che non richiedano quindi eccessive aggiunte di pigmenti i quali, come noto, permettono di raggiungere il colore voluto ma tolgono luminosità e trasparenza alla vernice stessa.
Le prove sono state fatte in collaborazione con il Prof. Claudio Canevari, un’autorità in materia, già compagno di musica di Guido in Via Pastrengo.
Dopo un processo di ossidazione del legno ottenuto attraverso sali e raggi ultravioletti, si procede all’applicazione di un fondo a base di resine ai fini di migliorarne la luminosità e le proprietà refrattive. Da qui si procede all’applicazione della vernice.
La scelta di base è quella di una lunga cottura delle resine, fino al 40 ore di tempo di cottura, a temperature che possono anche arrivare ai 300°.
Le varie durate danno luogo a risultati diversi, come si vede nelle foto con didascalia “prima resina” e “seconda resina”.
Dopo molte prove, abbiamo deciso di adottare una resina di larice che è stata successivamente mescolata e triturata con ambra pirogenata, successivamente unita ad olio di lino ed infine diluita con essenza di trementina ed oli essenziali di arancia per conferirle buona stendibilità.
Abbiamo ottenuto i migliori risultati con proporzioni di ambra pari al 35% in peso della resina triturata e in rapporto 1:1 con l’olio.
Stiamo conducendo nuovi esperimenti, raccogliendo resine direttamente in foreste che si trovano numerose nella nostra provincia.
Renderemo noti i risultati non appena concluse queste sperimentazioni.